e siamo a quel sabato di 30 anni fa...tante volte si è raccontato l'incidente che portò via per sempre Roland Ratzenberger, appena arrivato in Formula 1...quella Formula 1 che però in quei giorni mostrò, anzi spiattellò crudelmente, tutto ciò che si credeva improbabile. Tutti gli elementi negativi si unirono uniche portarono agli esiti che ormai conosciamo.

Un testacoda alla curva della Tosa che fa da miccia, per quello che accade poco dopo. Roland probabilmente non si accorse però del danno, facile parlare dopo, ma quante volte si son visti piloti rientrare in pista dopo un'uscita...ma quei cordoli, che solo 24 ore prima avevano fatto da rampa alla Jordan di Barrichello...insieme all'ala anteriore, tradirono Roland...il resto è storia, una triste storia, in un periodo in cui non ci si aspettava un incidente mortale.
Le Formula 1 sono sicurissime molti dicevano...altri invece sapevano e denunciavano che dentro una seppur robusta monoposto...c'erano esseri umani che assorbivano le tremende decelerazioni.
Io, allora quattordicenne, rimasi di sasso davanti alla TV all'arrivo della notizia... "il pilota purtroppo è morto"...con queste parole il giornalista, dall'Ospedale Maggiore di Bologna, comunicò la scomparsa del povero Roland... "Il pilota"...si un ragazzo che era sconosciuto a molti, me compreso...e che purtroppo negli anni avrebbe avuto un posto nella storia della Formula 1, nel peggiore dei modi. Non sono tante le immagini di Roland, una tuta bianca con uno sponsor solo, ma indossata da un ragazzo sorridente che era riuscito a realizzare il suo sogno...maledettamente spezzato quel sabato di 30 anni fa.
Ricordiamolo così, con gli occhi felici.
Riposa in pace Roland

Commenti

Post più popolari